MATILDE SERAO (1856-1927)
Matilde Serao nacque il 7 marzo 1856 a Patrasso, in Grecia, ove il padre si era rifugiato nel 1848 per sfuggire alle repressioni del Borbone. Il padre, Francesco, era un giornalista e la madre, Paolina Bonelly, una greca di sangue nobile. La sera di mattina altri giovanissima la carriera di giornalista, prima come red del «Corriere del» di Napoli, poi a Roma, come “redattrice fissa” del «Capitan Fracassa» e collaboratrice non periodici: la «Nuova Antologia», il « Fanfulla della Domenica», la «Domenica letteraria».
Matilde non era bella: grossa e tozza, con un'aria da maschiaccio, estroversa, gesticolante, sgraziata e chiassosa; tuttavia, ebbe una vita sentimentale normale e piena. Nel 1885 sposò Eduardo Scarfoglio e, tornata a Napoli, per anni si occupò di una rubrica mondana del «Corriere di Napoli» da lei fondata e diretta insieme al marito. Separatasi da Scarfoglio nel 1904, la Serao fondò, negli stessi anni, il «Giorno di Napoli» che diresse fino alla morte.
Devota al giornalismo, aveva comunque una genuina vocazione artistica, amorosa interprete delle sofferenze e delle speranze del popolo napoletano. La Serao affermava: «Dal primo giorno che ho scritto, io non ho mai voluto né detto essere altro che una fedele e umile cronista della mia memoria».
Benedetto Croce in un saggio del 1903 le riconosceva una « fantasia mirabilmente limpida e viva», ma si ricordano anche Pancrazi e Momigliano, il quale definì la Serao: «la più grande pittrice di folle che abbia dato il nostro verismo». Il Carducci la giudicò «la più forte prosatrice d'Italia», D'Annunzio le dedicò un romanzo, mentre Paul Bourget scrisse la prefazione alla traduzione francese de Il paese di cuccagna . Su «La revue blanche» la sua firma si trova tra collaboratori come Proust e Apollinaire. Il traduttore francese della sera era Georges Herelle, lo stesso che traduceva D'Annunzio.
Della Napoli pullulante di sottoproletariato e piccola borghesia di fine Ottocento, la Serao ci ha offerto un panorama geniale e dettagliato nella produzione del decennio 1880-1890, ottenendo i risultati più validi con la novella e il bozzetto, racconto breve vividamente realistico, che attinge dalla vita di ogni giorno. Terno secco (pubblicato nel volume All'erta sentinella del 1889) è un racconto mirabile della fatalistica rassegnazione della plebe e della piccola borghesia che affidano le loro superstiti speranze alla mistica del gioco del Lotto. Da questo racconto lao trasse anche uno dei suoi più celebri scritti, il romanzo intitolato Il paese di cuccagna del 1891.
Alcune novelle come Scuola serale femminile e Telegrafi dello stato, raccolte ne Il romanzo della fanciulla (1886), marchiano a nella nostra memoria realistici ritratti di vita quotidiana; meno felice romanzo il Fantasia del 1883, che mette in gioco una trama artificiale a caratteri fissi e soluzioni convenzionali. Il vero capolavoro della Serao è da riconoscere non in un romanzo, ma in un racconto lungo dal titolo Le virtù di Checchina (1884): il tema è flaubertiano, è il contrasto tra la squallida vita borghese e il sogno di un'esistenza lussuosa. Partendo da esso la scrittrice ricava un ritratto femminile di straordinaria naturalezza e verità.A tutt'altra ispirazione possono essere ricondotti i romanzi La conquista di Roma (1885), concentrato sulla vita parlamentare della Roma umbertina e Vita e avventure di Riccardo Soanna (1887) , che rappresenta uno spaccato sulla corruzione del mondo giornalistico.
Dell'ultima produzione è da ricordare Suor Giovanna della Croce (1901), un romanzo immerso nell'atmosfera desolata di tipo cechoviano. Non va comunque dimenticato che la polemica contro il nazionalismo esasperato e la guerra valsero alla serao il mancato gradimento da parte del governo del governo alla sua candidatura al premio Nobel, che fu poi assegnato a Grazia Deledda.
Matilde Serao morì a Napoli il 25 luglio 1927, al tavolo di lavoro, per un attacco cardiaco.
Nel 1977 è stato pubblicato suo un romanzo inedito e incompiuto " L'ebbrezza, il selvaggio e la morte ", storia di un adulterio nella Roma tardo-d'annunziana.
(Breve Biografia tratta da www.italialibri.net )
Bibliografia
Novelle
Opale, Napoli, De Angeli, 1878
Dal vero, Milano, Perussia e Quadrio, 1879
Leggende napoletane, Milano, Ottino, 1881
Raccolta minima, Milano, Perussia e Quadrio, 1881
Pagina azzurra, Milano, Quadrio, 1883
Piccole anime, Roma, Sommaruga, 1883
La virtù di Checchina, Catania, Giannotta, 1884
Il romanzo della fanciulla, Milano, Treves, 1886
Fiore di passione, Milano, Galli, 1888
All'erta sentinella! , Milano, Treves, 1889
Dal vero, Milano, Galli, 1890
La donna dall'abito nero, Napoli, Chiaruzzi, 1892
Piccolo romanzo, Napoli, Pierro, 1892
Gli amanti, Milano, Treves, 1894
Gli amanti, Milano, Treves, 1894
L'indifferente, Napoli, Pierro, 1896
Donna Paola, Roma, Voghera, 1897
L'infedele, Milano, Brigola, 1897
Lettere d'amore, Catania, Giannotta, 1901
Novelle sentimentali, Livorno, Belforte, 1902
Cristina, Roma, Voghera, 1908
Il pellegrino appassionato, Napoli, Perrella, 1911
La vita è così lunga! , Milano, Treviri, 1918
Preghiere, Milano, Treves, 1921
Romanzi
Cuore infermo, Torino, Casanova, 1881
Fantasia, Torino, Casanova, 1883
La conquista di Roma, Firenze, Barbera, 1885
Vita e avventure di Riccardo Joanna, Milano, Galli, 1887
Addio, amore! , Napoli, Giannini, 1890
Il paese di Cuccagna, Milano, Treves, 1891
Castigo, Torino, Casanova, 1893
La ballerina, Catania, Giannotta, 1899
Suor Giovanna della Croce, Milano, Treves, 1901
L'anima dei fiori, Milano, Libreria Nazionale, 1903
Storia di due anime, Roma, ed. Nuova Antologia, 1904
Dopo il perdono, Roma, ed. Nuova Antologia, 1906
Il delitto di via Chiatamone, Napoli, Perrella, 1908
Evviva la vita! , Milano, Treviri, 1909
La mano tagliata, Firenze, Salani, 1912
Ella non rispose, Milano, Treves, 1914
Mors tua..., Milano, Treves, 1926
L'ebbrezza, il servaggio e la morte, a cura di Marie Gracieuse Martin Gistucci, Napoli, Guida, 1977
Teatro
Dopo il perdono, Napoli, Perrella, 1908
O Giovannino o la morte, Napoli, Perrella, 1912
Scritti vari
Il ventre di Napoli, Milano, Treves, 1884
L'Italia a Bologna, Milano, Treves, 1888
Le Marie, Napoli, Pierro, 1894
Beatrice, Napoli, Pierro, 1895
Nel sogno, Firenze, Paggi, 1897
Come un fiore, Firenze, Landi, 1900
Nel paese di Gesù, Firenze, Landi-Napoli, Tocco, 1900
Saper vivere, Firenze, Landi-Napoli, Tocco, 1900
Fascino muliebre, Bergamo, Istituto italiano di Arti grafiche, 1901
La Madonna ei Santi nella fede e nella vita, Napoli, Trani, 1902
Santa Teresa, Catania, Giannotta, 1904
Il giornale, Napoli, Perrella, 1906
Sognando, Catania, Giannotta, 1906
Sterminatore Vesevo, Napoli, Perrella, 1906
Lettere di una viaggiatrice, Napoli, Perrella, 1908
San Gennaro nella leggenda e nella vita, Lanciano, Carabba, 1909
Evviva la guerra! , Napoli, Perrella, 1912
Parla una donna, Milano, Treves, 1916
Ricordando Nera, Milano, Treves, 1920
Traduzione di La carriera di un navigatore , di Albert De Monaco, Napoli, Perrella, 1910.
(tratta da www.maldura.unipd.it )
GLI ALUNNI RACCONTANO LA LORO SCUOLA....
L'Istituto Magistrale “Matilde Serao” nasce come Istituto Magistrale LR con l'anno scolastico 1936/37 sull'interesse dell'allora Podestà Dr. Elia Savelli e con l'appoggio di alcuni docenti di Pomigliano d'Arco. Grande incremento ebbe l'Istituto Magistrale con l'impianto dell'Alfa Romeo a Pomigliano durante il Fascismo, tanto che nel 1940 gli studenti che lo frequentavano erano circa 400. Così nell'anno scolastico 1962/63 l'Istituto di Pomigliano diviene sezione staccata dell'Istituto Magistrale “Eleonora Pimentel Fonseca” di Napoli e, dall'anno scolastico 1968/69, in ragione dell'alto numero di frequentanti, ottiene l'autonomia e si trasforma nell'Istituto Magistrale “M. Serao”. Nell'anno scolastico 1991/1992 inizia la sperimentazione linguistica Brocca con l'istituzione delle due prime classi e l'anno successivo ha inizio la sperimentazione socio-psico-pedagogica Brocca, entrambi di durata quinquennale. A partire dall'a.s. 1998/1999 il Liceo delle Scienze Sociali, anch'esso di durata quinquennale, si è affiancato al Liceo Linguistico ed a quello Socio-Psico-Pedagogico. Dall'a.s. 2010/2011, in seguito alle modifiche apportate ai curricula di studio dalla Riforma dei Licei, l'Istituto comprende i seguenti indirizzi:
- Liceo Linguistico
- Liceo delle Scienze Umane
- Liceo Economico-Sociale (LES).
A partire dall'anno 2022/2023 l'offerta formativa del Liceo Economico Sociale (LES) prevede anche il percorso quadriennale.
L'Istituto ha conservato nel tempo la sua sede centrale in via Carducci, strada che si apre sulla centralissima Piazza Primavera, cuore della città, che collega il moderno agglomerato urbano all'antico centro storico. Inoltre, esso comprende due succursali, ubicate entrambe a Pomigliano: una, la “Serao 2”, sita in via Principe di Piemonte, l'altra, presso l'Istituto "Buonpensiero" , in via Palach, 14.